Per augurarsi un sereno anno nuovo, cosa di meglio di un brano suonato da artisti di tutti il mondo per “Playing for Change”.
Sono sicuro che tutti voi conosciate questo movimento, in ogni caso per chi non lo conoscesse, poche informazioni sintetiche, i dettagli di questo movimento e per iscriversi li trovate sul sito Playing for Change.
Playing for Change è un gruppo musicale formato da artisti di strada di varie etnie, nato come progetto multimediale, nel 2004, per opera del produttore discografico statunitense ed ingegnere del suono Mark Johnson, del Timeless Media Group, e di Enzo Buono. Con lo scopo «di ispirare e mettere in collegamento musicisti per portare un messaggio di pace nel mondo attraverso la musica». Per fare ciò i fondatori si sono recati in diversi Paesi del globo terrestre, e servendosi di un’apparecchiatura mobile che funzionasse da studio di registrazione, sono stati registrate sul posto le performance di musicisti che eseguivano una medesima canzone, interpretata nel proprio personale stile e molto spesso con strumenti tipici delle varie culture. Il tutto poi rimixato in studio.
Da questo movimento è stata fondata una organizzazione non a scopo di lucro, la Playing for Change Foundation, che ha il compito di edificare scuole di musica destinate all’infanzia nei luoghi più disparati del mondo; in particolare sostenere in maniera particolare realtà del terzo mondo.
Questo brano, per il gruppo di artisti piccoli e grandi, lo trovo meraviglioso.